venerdì 11 gennaio 2013

SPECIAL GUEST!!!

Una delle novità del blog sarà la collaborazione con alcuni amici che con il loro apporto di "studquarìj" manterranno sufficientemente basso il livello del sito con l'intento di evitare qualsiasi deriva autorevole, formale e/o convenzionale. Per questo sono lieto di presentare a tutti i lettori Marco , scrittore, umorista e, a tempo perso, giurista. Di seguito una breve biografia e qualche riga delle sue opere.

Marco nasce a Matera l'11 ottobre 1987. 
Fin dalla tenera età dà vita a una produzione ricercata e raffinata di stronzate con cui ottiene i primi riconoscimenti come il "Premio Via San Pardo", istituito da una commissione di cozzaroni soliti frequentare bar e salette da gioco della omonima strada materana. 

Dopo essere stato cacciato dal catechismo della parrochia San Paolo (Rione Villalongo) per aver ripetutamente fatto casino durante le messe domenicali, in aperta polemica con la Chiesa Romana, minaccia una seconda epocale riforma dopo quella luterana, ma ci ripensa e si concentra sugli studi. 
Completata brillantemente la scuola media inferiore con la valutazione di "sufficiente", si iscrive al Liceo Classico dove approfondisce la sua già vasta cultura umanistica.
Nonostante gli sforzi profusi nello studio, non dimentica le sue vere vocazioni e, con fare machiavellico, ai libri di greco e di letteratura alterna sapientemente le truffe ai giochi delle carte, gli scherzi telefonici e la frequentazione di localacci come "Riccardi" o "Pinuccio U Squagghiét" in cui ama ingaglioffirsi.

Trasferitosi a Bologna, dopo l'incontro con un noto maestro orientale inizia lo studio delle arti marziali e divenuto cintura nera di kamasutra, con lo pseudonimo di "Marco Thai" crea uno stile di lotta originale e personalissimo con mosse denominate "la capata", "il pugno con l'anello", "lo sputo" e "il calcio con la punta dello stivale" ispirato addirittura a Chuck Norris.
Tuttavia il periodo bolognese è ricordato sopratutto per l'inizio della sua carriera di scrittore e per la stesura delle sue prime opere incentrate su personaggio di nome Conbucio, parodia del noto filosofo cinese Confucio. Prendono così vita "I dialoghi di Conbucio", "Così parlò Conbucio", "Conbucio come maleducatore", "Il libro della jungla" e "La saggezza di Conbucio", in cui si spazia dal significato dell'esistenza umana alla pornografia, dall'origine del mondo alle battute da peggior commedia pecoreccia all'italiana.....

Ecco alcune perle:

L'ingenuo Phan-Gu-lin mosso da tanta decadenza nei costumi pose un interrogativo al suo maestro,il sommo conbucio :
"maestro non riesco a capire cosa possa esser accaduto nella ormai defunta purezza del genere umano,sarà forse il progresso, mi è capitato di notare un video musicale pregno di nudità femminili inneggianti all'atto sessuale animalesco,davvero non riesco a notare la differenza tra un film porno e un video delle spice girl.."
Conbucio turbato nella sua meditazione seccamente gli rispose:"o filibustiere inutile allievo,indegno della mia somma
sapienza è così evidente la differenza...i film porno hanno musiche migliori!"
Tratto da "Così parlò Conbucio"


Ricorda sempre, o diligente allievo, che è degno di uomini valorosi oltrepassare le colonne d’Ercole; valicare il Circeo della pericolosa maga che trasformava in maiali i valorosi uomini dell’ingegnoso Odisseo; sfidare il pelide Achille, che furioso, mosse lutto alla povera Andromaca, per la morte dell’impavido marito Ettore; sfidare il seducente canto delle sirene; imitare l’arte del grande Alexandros, che riunì tutti i popoli nel primo impero della storia…  
ma che è meglio passare tra Scilla e Cariddi, che tra Dolce e Gabbana…”
Tratto da "Conbucio come maleducatore"


Un primo piano di Marco fotografato da Oliviero Toscani
                                                                                     

1 commento:

  1. Ahahah grande Conbucio, è sempre un piacere... commentato così poi lo è ancora di più!

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